4 verità essenziali che i nuovi genitori devono sapere Meredith Brough – Collaboratore esecutivo Brainz Magazine
Stai facendo di tutto essere preparato al 100% alle sfide che attendono tutti i neo genitori? Con montagne di compiti da completare e centinaia di informazioni da digerire, prepararti all’arrivo del tuo bambino potrebbe sembrarti impossibile.
Come fai a capire quali sono le priorità se non sei mai stato genitore prima?
Cosa devi davvero sapere?
Ti renderai conto che alcuni punti hanno la precedenza mentre altri possono attendere. Ė impossibile essere preparati a tutte le sfide.
Dopo l’arrivo del tuo bambino ci saranno problemi che richiederanno un’attenzione particolare. Ci saranno momenti in cui ti ritroverai a cercare ossessivamente su internet la soluzione giusta. Sicuramente potrai trovare consigli utilissimi, ma il web non ti svelerà il “grande disegno”. Avrai bisogno di conoscere nel profondo le inclinazioni naturali e le necessità del tuo bambino. Ti serviranno anche informazioni su quelle che sono le problematiche più comuni del postpartum. Conoscerle ti renderà più forte e più sicuro di te. La tua nuova prospettiva ti aiuterà a evitare la confusione, la paura, la frustrazione e eviterà che tu ti disconetta dal tuo bambino e dal tuo intuito. Molti genitori affermano che le 4 verità che espongo di seguito hanno cambiato la loro vita.
1. Ogni bambino è diverso!
Ogni bambino è diverso e ogni neonato ha il suo temperamento. Reagisce cioè in modo unico agli stimoli che riceve dall’esterno.
I neonati hanno bisogni specifici, proprio come i bambini più grandi e gli adulti. Fermatevi a osservare un gruppo di madri che si prendono cura dei propri piccoli in un parco: noterete tre diversi approcci. Una madre osserva il suo neonato appisolarsi pacificamente nel passeggino. Un’altra cammina cullando un bimbo piuttosto agitato e tenta di rilassarlo e di farlo addormentare. La terza scappa verso casa in preda al panico per tornare in tempo per il pisolino del figlio.
I bambini che si innervosiscono quando sono stanchi o che fanno resistenza ad andare a dormire hanno un rapporto più difficile con il sonno. Questi bambini hanno bisogno di un’assistenza speciale. Dondolare, cullare, dare una poppato o il ciuccio, sono strumenti di sopravvivenza. Non preoccupatevi di come vanno le cose per gli altri bambini o di come vanno a nanna. Seguite piuttosto il vostro intuito che vi aiuterà a riconoscere i bisogni del vostro cucciolo, che è - come dicevamo - unico.
2. I bambini non possono consolarsi da soli quando non si sentono bene
Anche i bambini che appaiono rilassati e tranquilli hanno bisogno dell’aiuto dei loro genitori quando non si sentono bene. Ovviamente, le fonti di stress e il livello di agitazione variano moltissimo da bambino a bambino. Ma tutti i neonati e i bimbi piccoli contano sui loro genitori per un supporto emotivo. Almeno fino ai 4-5 anni quando il cervello dei piccoli riesce ad autoregolarsi.
Ė importante essere consapevoli di questo per due motivi.
a) I primi due anni sono il periodo di massima crescita per un essere umano. I vostri figli sperimenteranno molti cambiamenti dolorosi e sgradevoli che potrebbero durare settimane e causare disagi nel sonno.
b) “Auto – conforto” è una parola che sentirete spesso. Si parla di auto-conforto nei casi in cui i bambini si addormentano da soli oppure si riaddormentano dopo essersi svegliati. Ovviamente, qualsiasi genitore vorrebbe che il proprio figlio dormisse autonomamente tutta la notte. La verità è che nella maggior parte dei casi dovrete avere molta pazienza e una buona dose di creatività perché molti neonati si sentono turbati quando sono stanchi.
I bambini sensibili si sentono tristi quando sono stanchi, specialmente quando sono iper stimolati e fanno fatica ad addormentarsi. Questi bambini hanno bisogno di essere presi in braccio e di essere consolati. Esigenze che potrebbero rendere molto impegnativo insegnare a questi cuccioli ad auto consolarsi e ad addormentarsi senza aiuto. Non forzate mai i vostri bambini sensibili. Concentratevi nel costruire le loro sicurezze: solo così migliorerete il loro sonno. Inoltre se conforterete i vostri figli ogni volta che lo chiedono, impareranno a sentirsi meglio.
3. La maggior parte dei neonati NON impara ad addormentarsi da solo.
Ci sono dei miti intorno al sonno dei bambini. Uno di questi è che possono addormentarsi da soli. Se vi aspettate che i vostri figli imparino da soli a fare i riposini e a dormire tutta la notte, resterete molto delusi. E sarà frustrante.
Ė normale che i neo genitori dormano meno nel corso del primo anno di vita del bambino. Non state sbagliando niente se vostro figlio si sveglia di notte o fa dei pisolini molto brevi durante il giorno. Ė tutto normale. Per i primi 2/3 anni i vostri bambini potrebbero svegliarsi di notte per essere consolati. Dimenticatevi i pisolini lunghi: i neonati hanno bisogno di pisolini della durata di 20-45 minuti per i primi quattro mesi almeno.
I bambini contano sui genitori per sviluppare sane abitudini del sonno. Ecco perché ci sono innumerevoli libri e corsi su questo argomento. Ma può darsi che non troverete tutte le risposte.
Imparare a dormire può essere molto complicato per alcuni bambini. Inoltre il temperamento del vostro piccolo può rendere difficili i progressi. I metodi tradizionali sono spesso inefficaci con i soggetti sensibili e con quelli che hanno un temperamento vivace. Inoltre potrebbero non piacerti questi approcci. Le regole dell’allenamento al sonno potrebbero andare contro il tuo istinto e i bisogni di tuo figlio. Per questi motivi, alcuni scelgono il co-sleeping, mentre altri cercano una via di mezzo come il mio metodo. Solo tu sai cos’è meglio per la tua famiglia.
Di seguito alcuni motivi che causano problemi nel sonno.
4. Alcuni problemi comuni che potrebbero rendere impegnativo essere genitori
I genitori devono conoscere gli eventuali problemi di salute che potrebbero riguardare i loro figli in modo da saperli affrontare. Naturalmente, nessuno vuole pensare a queste sfide extra mentre sono in attesa del proprio bambino. Ma conoscere queste eventuali complicazioni è importante perché sono molto comuni durante i primi due mesi.
a) I genitori sono spesso colti di sorpresa dai problemi di salute dei primi mesi. Dovete essere pronti a: problemi nell’allattamento, reflusso, intolleranze, allergie, frenulo corto e coliche. Cercate un dottore che abbia dimestichezza con queste problematiche per evitare di affrontarle da soli. Trovate un medico che vi ascolti e che si fidi del vostro intuito. E non vi sbaglierete.
b) Ė comune soffrire di depressione postpartum e di ansia. Sfortunatamente queste condizioni sono sottostimate e spesso non vengono trattate. Circa una donna su 7 soffre di depressione postpartum e una donna su 10 sviluppa una qualche forma di ansia dopo aver partorito. Anche i papà possono soffrire di depressione postparto. Succede tra il 5 e il 10% dei neo papà. Quello che gli esperti chiamano Baby blues se non sparisce entro tre settimane può trasformarsi in una patologia mentale più seria. Ė importantissimo affidarsi a professionisti specializzati per trattare questi disturbi. Questi disordini possono manifestarsi in qualunque momento nel corso del primo anno, specialmente se si allatta al seno. Gestirli e contemporaneamente prendersi cura di un bimbo piccolo non sarà facile perciò... fatevi aiutare!
Sul sito www.postpartum.net sono spiegati i campanelli d'allarme, inoltre il portale offre una linea diretta per le emergenze attiva h 24 e può fornirvi una lista di esperti e terapisti a cui potete rivolgervi. (Tra i campanelli d'allarme più comuni ci sono il non sentirsi più noi stessi ed essere costantemente preoccupati e impauriti).
Ricordati che la privazione del sonno è una delle cause principali del peggioramento dei problemi metali legati al postparto. Dormire meglio è il modo migliore per migliorare le cose.
c) Il sonno del tuo bambino può essere influenzato da: sviluppo fisico e mentale, scatti di crescita, ansia da separazione, dentizione. Soprattutto se il vostro piccolo è un tipo sensibile. Se il suo sonno si interrompe di frequente e se richiede molta energia da parte vostra, sappiate che non si stanno comportando male nè avete fatto nulla di sbagliato. Ci sono dei validi motivi se dormono poco e hanno bisogno di coccole extra. Quasi sicuramente, il vostro pargolo non si sente bene e ha bisogno di essere confortato.
Leggi le parole in corsivo per capire cosa sta succedendo al tuo bimbo. Inoltre sui post all'interno dei miei profili social vi spiego i segnali e le cause della regressione del sonno.
Ricordatevi: quando il sonno cambia all'improvviso, sta accadeno qualcosa all'interno del tuo bambino. Rispondete subito ai bisogni del vostro bambino, confortatelo e utilizzate rimedi naturali per alleviare il suo disagio. Continuate a imparare di più sullo sviluppo e sulle necessità del vostro bambino! Preparatevi per le prossime sfide invece di farvi prendere alla sprovvista. Diventerete dei genitori sicuri di voi e troverete una pace mentale quando crederete al vostro intuito, quando vi metterete in connessione con il vostro bambino e quando cercherete il supporto di cui avete bisogno.